La costruzione attraverso le stampanti 3D è diventata da poco tempo uno standard in moltissimi settori. Esistono milioni di oggetti e prodotti che possono essere stampati in 3D e tutto si basa su un processo di trasformazione dal digitale al fisico.
Un progetto per stampa 3D nasce, in primis da un’idea e poi successivamente dalla digitalizzazione della stessa in un progetto 3D tramite software specifici.
Uno di questi software è CAD. Infine, dopo aver valutato con attenzione il tipo di materiale migliore per la stampa, quest’ultima viene avviata, andando a riprodurre strato per strato il modello in tre dimensioni progettato con l’ausilio del software.
Per capire come funziona la stampa 3D è bene però conoscerne il processo spiegato da PR Model, gli esperti nei servizi di stampa in 3D.
Come funziona la stampa 3D: il processo
Dopo aver quindi sviluppato il modello in tre dimensioni attraverso il software, viene avviata la stampa. Ciò che avviene in quasi tutte le stampanti 3D è il processo di slicing ossia quel processo per cui un modello in tre dimensioni viene suddiviso dal software della stampante in strati bidimensionali definiti layer e poi trasformato in un linguaggio informatico per cui la stampante legge e processa il tutto. Alla fine di questo processo, si potrà osservare la stampante che inizierà a stratificare l’oggetto.
Campi di applicazione
Per la stampa 3D molto spesso vengono utilizzati materiali plastici come la gomma, ma non è sempre così. Nelle aziende più innovative vengono utilizzati materiali come resina o cera. Da poco tempo a questa parte, ci sono moltissimi campi d’applicazione per le stampanti 3D tra cui la medicina e il food.
Nell’ambito medico chirurgico sono state fabbricate le prime protesi, i primissimi strumenti chirurgici, mentre in campo ortopedico sono state prodotte le prime solette correttive.
Nel settore food invece sono nate da poco le stampanti 3D per il Food che, essendo particolari, sfruttano materiali ancora più specifici. Una delle più particolari applicazioni è stata la stampa di una bistecca vegetale.
Come funziona la stampa 3D: tipologie
Come già abbiamo visto, la stampante in 3D può essere applicata veramente in qualsiasi ambito, dalla medicina, alla meccanica, fino al settore food. Ma esisto diverse tipologie di stampanti in base alle loro specifiche tecniche. Qui ne verranno elencate 7 classi:
- FDM: Sono quelle particolari stampanti dove il materiale viene erogato in maniera selettiva
- DLP: In questo caso vengono sfruttati i raggi UV. Un fotopolimero liquido viene polarizzato.
- SLS, DMLS & SLM: In questo caso vengono sfruttate elevate fonti di energia che trasformatasi in calore, va a fondere la polvere di cui è composto il materiale.
- MJ: Il materiale di questa stampante è liquido. Le gocce vengono polimerizzate selettivamente.
- BJ: Viene utilizzato un agente legante liquido
- LENS: Una fonte di energia elevata va a fondere il materiale solo dopo che è stato depositato.
- LOM: Vengono incollati strato per strato dei fogli di materiale
Per maggiori informazioni riguardanti la stampa in 3D contatta PR Model.